Francesca Leonora Carimonti è una raffinata intellettuale dal fascino carismatico, ossessionata dal suo delirio erotico di dominatrice. È una donna determinata a "scalare questo paese", che scivola inesorabilmente verso una malinconica mediocrità, maneggiando con talento e spregiudicatezza le consolidate leggi del successo, con il solo fine di realizzare le sue pulsioni sessuali e di potere. E poi correre, sfrenata e senza più controllo, verso l'ebbrezza di un potere allucinato e di una immoralità senza ritorno. Fino all'estasi infame, aggrovigliando la sua libidine fisica e mentale con il sospetto angoscioso, e il brivido eccitante, di dover rendere conto delle sue azioni, dopo la morte, a un essere superiore. Il romanzo affonda in modo vertiginoso negli abissi della psiche umana, negli interrogativi immutabili e senza risposta, nell'eros irresistibile che stravolge le menti, nelle meccaniche inesorabili del potere e in quelle misteriose della sottomissione. Nell'angoscia non placabile davanti al bene o al male, a un al di là dove le sofferenze verranno compensate nel giorno del giudizio o saranno destinate a restare senza riscatto nell'indifferenza cosmica.