Con Fottitutto "il sindacato raccontato da un insider" Salvatore Livorno, sindacalista "da marciapiede" (secondo una sua stessa definizione) si spinge oltre. Più che un libro, un diario di bordo, un racconto impietoso fatto da chi il sindacato lo conosce bene, nei suoi gangli più profondi, oscuri e imbarazzanti. Con Fottitutto, Salvatore sancisce consapevolmente la fine del suo rapporto con un mondo in cui non si riconosce più. E lo fa senza rabbia, senza alcuna volontà di rivalsa o di squallida ripicca, ma con la dignità di chi sa che non tutto è perduto e che continuerà a battersi affinché le cose, presto o tardi, prendano un'altra direzione.