Ambientato negli anni Sessanta in una Toscana dagli aspetti agresti, tra colline e paesaggi mozzafiato, dove un mattino accade un fatto che fa da trama a questa storia giallo rosa, con risvolti a volte tragici e reali da far sembrare le vicende narrate attuali, nel mondo quasi dimenticato della nobiltà dell'epoca. I quattro amici appassionati di pesca, si apprestano ad effettuare una "pescata" ma il destino li fa incontrare il Conte Antino della Quercia alle prese con la malattia sconosciuta della moglie, Francesca la Duchessa Dell' Ombrone, della quale nessuno riesce a dare una spiegazione. Ci riesce Sergio, uno dei quattro goliardici amici, che essendo anche un medico talentuoso, riesce a diagnosticare la misteriosa malattia. Ed è proprio intorno a questa insolita patologia che si sviluppa la storia, tra un colpo di scena e l'altro a cui non mancano gli ingredienti principali di un racconto giallo che si tinge a poco a poco di rosa. Un'autentica fotografia di una nobiltà toscana, fatta di imprenditoria ma anche di principi illuministici senza dubbio di frontiera per quegli anni. La malattia della Duchessa trova la sua cura proprio nel giovane medico curante che individua le origini nella ventennale differenza di età tra il Conte e la Duchessa, lei giovane e bellissima e lui ormai un anziano signore sessualmente decaduto. Si avvicendano storie d'amore, le invidie e le congiure che porteranno ad omicidi e sparizioni, indagini poliziesche e scandali familiari che si cerca di mitigare.