Il pane e il vino che le chiese cristiane di ogni parte del mondo distribuiscono ai fedeli non sono "possesso" di nessuna di esse bensì dono di Dio alla sua chiesa e all'intera umanità: accogliere l'invito a condividerli è atto più forte di ogni divieto ecclesiastico. Come scriveva Ernesto Balducci: "La chiesa sa che il suo compito è di essere una chiesa conviviale dove la qualifica di fraternità abbia la meglio su ogni altra distinzione: la chiesa dovrà essere, nel mondo di tutti, una pacifica galassia di innumerevoli fraternità". Su questa scia, Genre sostiene la piena legittimità dell'ospitalità eucaristica fra cristiani di diversa appartenenza ecclesiale, tutti invitati all'unica mensa di Cristo che fa dei molti e dei diversi una sola comunità.