In questa antologia di ricordi, dove il discrimine tra pubblico e privato è talvolta labile, Debenedetti rievoca le vicende legate ai giganti che frequentavano la casa paterna, unite all'esperienza della madre Renata, personalità di enorme rilievo nell'intenso panorama letterario del padre.
Attraverso lo sguardo del padre, l'illustre critico Giacomo Debenedetti, Antonio fa rivivere grandi personalità della letteratura italiana: Saba, Montale, Caproni, Soldati, Moravia, Pirandello, Gadda. La Morante, la Ginzburg e molti altri. Con inflessone confidenziale racconta la vita artistica italiana inserendola nella quotidiniatà e nella dimensione casalinga ignorata dai testi accademici.