"Giacomo: A Solitaire's Opera" è una "opera naturale". In altri termini, rappresenta l'arco emotivo della vita di un poeta, trasposto in poesia. La sequenza è divisa in tre atti come in un'opera formale. Giacomo si ispira, liberamente, alla vita del poeta italiano Giacomo Leopardi. La sua vita, carica di dolore emotivo e fisico, non gli impedì di scrivere alcune fra le più squisite liriche del suo tempo, di tutti i tempi. La sua visione della natura umana, e, in generale, dell'umanità, era cupa, ma ciò non è necessariamente un portato della sua deformità fisica, sebbene alcuni lo credano. Quale che fosse la sua idea dell'umanità o il suo tormento emotivo e fisico, Leopardi dimostrò grande coraggio di fronte alle avversità, e la sua poesia ne trascese la vita. Sebbene la vita emotiva di Giacomo segua la vita di Leopardi, la sua voce, non è, nel modo più assoluto, quella di Leopardi. La voce di Giacomo è la consapevolezza di un poeta che vive la propria vita.