Il calendario 2025 è un gioco. Un gioco di squadra. L'immagine del Vigile del Fuoco che tutti conoscono, sostenuta da una comunicazione che ha l'obiettivo di garantirne la concretezza e rafforzare l'affidamento dei cittadini durante un'emergenza, è di un professionista sempre impegnato. Difficile durante un soccorso vederlo a favore di telecamera, più facile di spalle mentre lavora e salva e aiuta gli altri, senza distinzione alcuna. Mai a celebrarsi fuori misura, in un'immagine che è proposta per sottrazione. Stavolta il gioco, la provocazione, la scelta di rappresentarlo per contrasto in bella posa. Gli scatti di un grande fotografo come Massimo Sestini descrivono le specializzazioni e le specialità del Corpo Nazionale, con il Vigile del Fuoco fermo in modo studiato, che guarda la fotocamera consapevole di essere ritratto. Anche nella finzione resta vivo un concetto intoccabile: la squadra, l'unità fondamentale in cui risiede la forza dei Vigili del Fuoco. Un racconto di immagini dove lo scuro del cielo serve a regalare un contrasto di toni capace di mettere in luce come in un gioco la squadra, l'unione, perlopiù di cinque elementi, che concede di raggiungere l'obiettivo massimo di salvare vite umane e che rende quello del Vigile del Fuoco il mestiere più bello del mondo.