"L'analisi condotta dall'autore in assoluta autonomia di giudizio, è spesso messa in relazione con la cultura futurista, di cui Lista è profondo conoscitore, e con quella surrealista, sia per assonanza quanto per dissonanza. Questi elementi, insieme all'utilizzo di un linguaggio chiaro ed accessibile anche ai non specialisti, forniscono al lettore uno spaccato del contesto storico e culturale dell'epoca. Il volume infatti offre un singolare quanto innovativo ed articolato punto di vista dell'autore, che induce a guardare dietro le quinte di tutta quella produzione non tradizionale, se così si può dire, che vede Giorgio de Chirico, nel corso di tutta la sua carriera, collaborare con alcune riviste di moda, indagare il confronto tra pittura e design e sperimentare collaborazioni in campo pubblicitario. Un libro, pertanto, che promuove originali spunti di discussione, come sempre avviene quando si è in presenza di tesi ed interpretazioni, condivisibili o meno, ma che dischiudono nuove strade".