"Lui sta morendo. Morirà? Lei, a qualunque costo, deve trovare suo figlio. L'altra ascolta e fa ciò che può. Questa è una storia di santi, dove nessuno è chiamato per nome. Tranne un peccatore. Tanto, di che si parla, è chiaro per tutti. Forse..."
Gli ultimi giorni di san Giuseppe.
Quando sei anni fa uscì Polvere, il suo primo romanzo, in molti parlarono di «caso editoriale» perché il libro, senza promozione pubblicitaria, arrivò a vendere oltre 5 mila copie. Oggi Giovanni Donna d'Oldenico, medico torinese, ci riprova e manda in libreria Giusto (Edizioni Marietti, pag. 155, euro 15), il racconto degli ultimi giorni di vita di san Giuseppe. Tra incontri, paure, amicizia e avventura c'è una vita abitata dal più grande Mistero della storia, per costruire una famiglia «che è la mia opera, ma non è opera mia».
gagliardo Non è facile scrivere un romanzo su san Giuseppe (& famiglia) senza scivolare nell'«effetto-Presepe». Nanni Donna c'è riuscito: il santo di queste pagine è un uomo gagliardo, pieno di limiti e tenerezza, umanissimo, con una fede semplice e grande che gli fa «domandare ogni mattina tutta la grazia necessaria per compiere il giorno». Un padre vero, che «custodisce perché è custodito». Sì, in fondo potrebbe essere andata proprio come racconta Donna d'Oldenico.
Anonimo - 11/12/2006 23:06