Non è possibile. Sono queste le prime parole che si formano nella mente di Ellen Gleeson, quando trova un cartoncino che segnala la scomparsa di un bambino di tre anni. Non è possibile, continua a pensare Ellen, quando si rende conto che il piccolo Timothy Braverman assomiglia in maniera impressionante al suo Will, adottato quando aveva circa un anno e mezzo. Non è possibile, si ripete ancora Ellen, perché dalle pratiche dell'ospedale Will non risultava avere fratelli. Ma quegli occhi azzurri che guardano dritto nel suo cuore di madre Lisa non riesce a dimenticarli, mentre si sente impadronire sempre più di un'angoscia senza nome. Il suo Will è davvero Timothy? E perché la donna avvocato che si è occupata dell'adozione si è suicidata subito dopo il fatto? In preda a dubbi atroci Ellen comincia ad indagare sul piccolo Braverman. Ma le coincidenze si moltiplicano come i tasselli di un puzzle ricostruito tra inciampi e false piste, sempre nel dubbio lacerante che qualcosa, tragicamente, non torni. Mentre Ellen si ritrova alle prese con il disperato bisogno di non perdere il proprio figlio e l'angosciante necessità di conoscere la verità. Guarda ancora è un thriller ipnotico che scava nei sentimenti familiari con la consapevolezza che ciò che ci appartiene non è mai veramente nostro.
Athena Barbera
Anonimo - 06/06/2011 09:55
Anonimo - 13/04/2011 15:01