Seguire un impulso irresistibile e sparire a mezzanotte tra le ombre del sottobosco, accompagnata dal sospiro del vento tra le foglie e la freschezza della terra sotto i piedi nudi. Gaia non riesce a farne a meno. Ogni notte si alza e percorre velocemente le vie silenziose e immobili di Sirene, lasciandosi attirare poi tra gli alberi. Rumori rimbalzano di tronco in tronco e, a quell'ora, a chi potrebbero appartenere? A piccoli animali, forse, a spiriti dispettosi, magari. O, perché no, ad un mangiafuoco...
Michele è tornato, ma non per rimanere, perché fuggire gli riesce meglio persino del maneggiare il fuoco. La vita, però si diverte a mescolare le carte e, in una notte insonne, lo sospingerà verso il suo destino.
Un destino che ha il vago sapore dei ricordi.