"Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini". Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
Melissa Rz - 23/10/2020 11:33
5/
5
Sempre grazie ad OscarVault ho avuto l'opportunità di leggere in anteprima digitale questa sibling edition e, seppur in ritardo sulla tabella di marcia, sto finalmente riuscendo a pubblicare la recensione.
La prima parte è concentrata su Monty Montague, un giovane ragazzo che ama condurre uno stile di vita ben contrario a ciò che vorrebbe per lui suo padre e, il fatto che sia innamorato del suo migliore amico, è ben lontano dall'essergli d'aiuto. Siamo infatti nel 1800 ed una cosa del genere non è certamente vista nel migliore dei modi.
Monty parte per il Gran Tour, un viaggio che va molto diversamente da come se lo era immaginato, e non solo per la sgradevole compagnia del signor Lockwood -un uomo che suo padre ha assunto per osservarlo e tenerlo d'occhio.
Dall'altro lato abbiamo invece la storia di Felicity Montague -sorella di Monty- che vuole realizzare il suo sogno di diventare medico. Ancora una volta quel particolare periodo storico mette dei paletti, costringendola a lavorare il doppio per tentare di realizzare il suo sogno.
È una donna e, come tale, almeno per la sbagliata ideologia dell'epoca, non le è permesso studiare.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
Giulia Bianchi - 21/10/2020 16:39
3/
5
RECENSIONE RELATIVA ALLA PRIMA PARTE "GUIDA AI VIZI E ALLE VIRTÙ PER GIOVANI GENTILUOMINI"
Questa storia non mi ha pienamente soddisfatto; credo che mi sia lasciata ingannare dal titolo.
Ho trovato tutto un po' troppo superficiale nonostante trovi bellissima l'idea e il voler mettere insieme tutti questi elementi.
Sono delusa soprattutto dalla parte riguardante l'alchimia che avrei voluto fosse più approfondita.
È come se... di tutti gli strati che ricoprono gli elementi della storia ci venga data la possibilità soltanto di grattare la superficie. Come se non bastasse mi sarei aspettata di trovare più delicatezza nell'affrontare la questione dell'amore omosessuale, cosa strana perché in "Loki, il giovane Dio dell'inganno" avevo visto tanta attenzione e tatto sull'argomento. È scritto bene e gli elementi scelti per la storia e l'idea di base mi sono piaciuti.Ma non credo che leggerò il secondo libro...almeno non ora.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
rebecca_ambrosiani - 13/10/2020 10:25
5/
5
"Guida ai pizzi e pirateria per giovani gentildonne" racconta della sorella di Monty, Felicity. Scritto in modo scorrevole, con un giusto equilibrio tra descrizioni e conversazioni, ha il potere di farti desiderare un futuro per le protagoniste di questo libro. Mentre nel primo libro si vedeva il protagonista Monty con delle idee precise rispetto a se stesso, ma incerte rispetto agli altri, nel seguito con protagonista sua sorella vediamo Felicity che nel corso della storia prende coscienza dei cambiamenti intorno a lei e decide su due piedi come affrontarli. Le sue idee non sono fisse, ma si basano su dei principi che per lei sono molto importanti; con questi requisiti in mente, decide con altre due giovani donzelle di affrontare le situazioni man mano che le si propongono, scoprendo che i suoi ideali forse non erano ciò che lei si aspettava.
Il tema del femminismo all'interno del libro non diventa pesante in alcuno modo, anzi, dimostra come le ragazze del tempo avessero già iniziato a crearsi la propria strada facendo scomodare i gentiluomini, per poi scoprire che non avevano neanche bisogno di 'giocare' contro di loro, ma trovarsi un gioco in cui dettano loro le regole.
L'episodio "Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini' regala un po' di leggerezza tra i racconti.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
rebecca_ambrosiani - 06/10/2020 11:00
5/
5
Una trama innovativa con protagonisti LGTBQ+ che sfida i tempi in cui viene ambientata la storia. Ricca di umorismo e sarcasmo, con un filo di femminismo che non annoia o irrita, anzi! Monty ha un carattere frizzante in superficie ma sotto-sotto sappiamo già che ha un cuore d'oro; il suo personaggio è stato costruito molto bene, dimostrando la sua umanità tra momenti di panico e farfalle sulla stomaco. Percy, che nella maggior parte dei casi ti ricorda il ragazzo della porta accanto, dimostra alcune volte che al cuor non si comanda e che arrabbiarsi può portare in molti posti. Felicity, con la sua lingua biforcuta (per fortuna) e il suo intelletto ricorda in modo impeccabile un Hermione Granger dell'antichità, perché bisogna dirlo: senza di lei Monty e Per' potrebbero essere ancora sul ciglio di quella strada di Marsiglia.
Il romanzo è stato scritto in maniera scorrevole, senza troppe descrizioni ma al contempo senza lesinare sui dettagli. Perfetto da leggere sotto una coperta prima di andare a letto, a lettore sembrerà di essere dentro uno sketch teatrale: comico ma con contenuti importanti, lasciandoti a volte un pochino appeso al filo dell'ansia per i personaggi.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
Viviana Amato - 30/09/2020 12:04
3/
5
Premetto che questa sarà una recensione inerente solo al primo volume del libro e cioè a Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini.
Questo libro è abientato nella Londra del '700, dove vediamo protagonisti un giovane nobile di nome Monty ed il suo migliore amico Percy. I due sono più che entusiasti per l'imminente Gran Tour. Un viaggio attraverso l'europa che ogni giovane di buona famiglia intraprende prima di assumere le loro cariche politiche, la loro posizione in famiglia o qualsiasi altra responsabilità incomba sul destino del giovane in questione.
In questo caso Monty è più che felice di lasciare la propria casa ed il controllo di un padre severo, incapace di sostenere il figlio che affoga le sue inquietudini nell'alcol e negli incontri amorosi con giovani donne ed uomini.
Quando però i due amici partono, si rendono presto conto che il viaggio che hanno sognato non sarà come speravano. Insieme a loro ci sarà la sorella del protagonista (con cui non ha un buon rapporto) ed un tutore al quanto severo che si occuperà di tenere a bada i giovani, così da non arrecare danno alla reputazione della famiglia Montague.
Per settimane i tre giovani nobili subiscono il rigito controllo del loro tutore, fin quando un giorno la loro carrozza viene attaccata dai bandini e la loro vera avventura ha inizio.
Che dire? Avevo alte aspettative per questo libro e forse per questa ragione arrivata all'ultima pagina mi sono ritrovata al quanto delusa. Lo stile di scrittura è semplice, scorrevole, ma per quanto mi riguarda la scrittrice avrebbe dovuto usare un linguaggio più consono e verosimile all'epoca in cui ci si ritrova.
La storia però non si rivela mai noiosa e per nonstante avessi sperato in una descrizione più approfondita dei luoghi visitati dai personaggi, ho trovato comunque il lato "avventuroso" interessante.
Altra pecca i personaggi. Non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro e anche il lato romance della storia l'ho trovata manchevole.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini-Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
spinthebook - 29/09/2020 07:39
3/
5
LA RECENSIONE E' RELATIVA SOLTANTO ALLA PRIMA PARTE DI QUESTO LIBRO.
RINGRAZIO LA OSCARVAULT MONDADORI PER AVERMI DATO L'OPPORTUNITA' DI LEGGERLO IN ANTEPRIMA.
La verità è che sono arrabbiata con questo libro, che aveva tutte le carte in regola per stupirmi e che, invece, si è dimostrato un grandissimo MEH. La storia dei fratelli Montague e del loro amico Percy è la storia di un viaggio in giro per l'Europa, che avrebbe dovuto cambiare il carattere di Henry, rendendolo quello di un gentiluomo, curando il suo problema con l'alcolismo e con quella che, all'epoca, era ritenuta sodomia.
Le premesse del libro erano buone, il protagonista avrebbe potuto essere un esempio per molti, ed in parte probabilmente ci riesce, il problema è che è una spina nel fianco: snob, viziato, ne combina una dopo l'altra ed ha alcuni attacchi di isterismo che non capirei neanche rileggendoli dieci volte. La sorella minore, Felicity, è invece un personaggio che ho apprezzato maggiormente, che rappresenta il desiderio di liberarsi delle convenzioni sociali e di andare oltre, sebbene tutta la sua figura sia un cliché clamoroso: la ragazzina che non vuole essere una gentildonna, che si avvicina alla medicina e che vuole diventare un grande nome nel futuro.
Ho apprezzato il fatto che l'autrice abbia inserito alcuni aspetti che ancora oggi sono fondamentali e sui quali è ancora necessario dibattere (purtroppo), ma il modo in cui sono stati affrontati non mi è piaciuto.
Ho trovato l'intera tematica del viaggio estremamente noiosa, nonostante questo sia un libro che, grazie allo stile di scrittura della Lee, si divora. Si legge facilmente, lo stile è accattivante (sebbene non mi piaccia quando i libri sono scritti al presente), ma ciò non elimina la noia mortale che mi ha procurato la lettura. Avevo riscontrato questo problema anche con Lo Hobbit, quindi probabilmente è semplicemente che, per me, il viaggio non è la tematica più adatta durante la lettura.
Ad ogni modo, Felicity è il personaggio che mi è piaciuto di più, perciò penso che andrò avanti e leggerò anche il secondo volume, perché la sua storia merita di essere approfondita!
Melissa Rz - 23/10/2020 11:33
Giulia Bianchi - 21/10/2020 16:39
rebecca_ambrosiani - 13/10/2020 10:25
rebecca_ambrosiani - 06/10/2020 11:00
Viviana Amato - 30/09/2020 12:04
spinthebook - 29/09/2020 07:39