Il passato è un mosaico di affetti irrisolti, guerre, armistizi, traslochi e fughe e la ricerca del tempo perduto può essere, a volte, l'unico modo di ritrovarsi. "Una storia che vede una famiglia sfaldarsi e in qualche modo misterioso ricomporsi nel ricordo. Una storia in cui i fantasmi dei vecchi amori ritornano e sono nuove persone, nuove avventure, nuova vita. Una storia di abbandoni, e di ritrovamenti. In questo romanzo Cristiana Alicata ha messo su carta con una sincerità e una grazia speciali il cuore dei suoi personaggi. E dietro di loro ci conduce, un po' incantati, un po' dolenti, un po' persi, dalla prima all'ultima pagina, e ancora oltre. Questa storia, più di ogni altra cosa, è un romanzo che prima non c'era, nelle vostre vite e sui vostri scaffali, e adesso c'è, per rimanere". (Ivan Cotroneo)
La protagonista senza nome vive senza sapersi fermare, senza trovare pace, senza un ordine nei suoi affetti e nei suoi ricordi. E racconta la sua fuga saltando da un periodo all'altro, tracciando una mappa dei punti essenziali, srotolando un filo che possa aiutarla ad avere una storia compiuta e a creare un suo mondo in qualche modo sereno, finalmente fuori dalle molte microguerre che ha dovuto combattere. Il libro è bellissimo, introspettivo e potente. E il titolo rende giustizia alla possibilità di poter maneggiare anche le cose fragili, anche quelle che si credeva dovessero andare - non volendo - sempre distrutte.
Monica Mancini - 28/12/2017 14:01