Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
La nostra recensione
Recensione di MooneyDora Efp
Ho letto il libro. Poi l'ho riletto e riletto. E' uno di quei pochi libri che sanno prenderti davvero.
La narrazione di Katniss è particolarmente interessante e ricca di azione, anche se il flusso dei suoi pensieri devia un poco il ritmo. La storia è molto interessante e quando leggi Hunger Games, è come se tu fossi lì con Katniss e la stessi accompagnando passo per passo. Lo consiglio vivamente, per quanto sia crudo. Narra di un futuro molto verosimile. Chissà, magari fra qualche secolo i nostri discendenti potrebbero ritrovarsi nell'Arena a combattere.