Leggiamo per piangere di felicità davanti a un verso che scolpisce, con scarno linguaggio, una complessità emozionale per la quale non avevamo mai trovato parole adatte a descriverla. Leggiamo per diventare sapienti e conquistare le virtù della temperanza e dell'umiltà. Leggiamo per entrare nel circolo eterno della comprensione/appropriazione del logos della vita.