Ufficiale della 14ª brigata di artiglieria, Tolstoj partecipò a molte azioni della sfortunata epopea di Sebastopoli, con il suo spaventoso spreco di uomini e di mezzi, con la sua tragica conclusione che mise a nudo la debolezza della monarchia russa. La pubblicazione di questi racconti, autorizzata con difficoltà e imbarazzi da parte della censura, suscitò una lunga serie di polemiche, provocate essenzialmente dalla sincerità e dall'offensiva perfezione con cui in essi viene descritta la guerra di Crimea. I titoli dei racconti sono semplici indicazioni del luogo e delle date. La stessa scarna semplicità pervade la narrazione, ma l'austerità dello stile non nasconde la disperazione e la fermezza della denuncia.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo