Il libro racconta le vicende della leggendaria classe guerriera nello specchio della storia, della cultura e della società giapponese, ricostruendone non solo le imprese militari, ma anche lo stile di vita e il ruolo sociale. La nascita, l'ascesa e il declino dei samurai coprono un tempo di oltre mille anni, dai primi guerrieri del V/VI secolo alla loro abolizione formale come classe sociale dopo la restaurazione Meiji del 1868. Anche dopo la disgregazione come classe dirigente, l'antica ideologia samurai del bushid¿ («la via del guerriero») ha continuato a vivere nel Giappone moderno, come mito con cui interpretare la propria storia secondo i vecchi principi e gli ideali di fedeltà e onore. Altrettanto durevole è il lascito che le loro gesta e i loro valori hanno trasmesso all'immaginario non soltanto giapponese, ispirando la letteratura e il cinema.