"Che non tutti amino i libri è un dato di fatto, si legge sempre di meno e chi lo fa è perché spesso ne è obbligato. La sfida perciò che ognuno di noi, a vario titolo, è oggi chiamato a ingaggiare è di rifamiliarizzare bambini e giovani con l'universo del fantastico, escogitando strategie di approssimazione alla lettura dei testi che siano in grado di rispecchiare il loro mondo, di parlare il loro linguaggio, di riflettere il loro vissuto. È difficile per la fantasia fervida di un bambino non venire catapultata nel regno delle favolose imprese della piccola Do, che si ritrova a spendere tutte le sue energie al fine di toccare il cielo con un dito, elevarsi dalla contingenza fanciullesca per tagliare traguardi di maturazione e di responsabilità. Ma sa di non poterlo fare senza una guida autorevole alle spalle, capace di coinvolgerla e di motivarla. Impara così a conoscersi, a emozionarsi, a sviluppare empatia, a stupirsi, a proiettarsi nel futuro con gioia e consapevolezza. Ed è questo il messaggio che la Chirizzi lascia alla fine ai suoi piccoli lettori, in un tentativo di educazione ai valori universali della comprensione di sé, della fiducia nelle proprie capacità, della valorizzazione delle proprie passioni per far fronte alle sfide dell'esistenza. Che è un omaggio a quanto amava ripetere un esperto di storie come Leonardo Sciascia, quando asseriva che il libro è pur sempre un oggetto: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma quando lo si apre e lo si legge... diventa un mondo." (Andrea Scardicchio) Età di lettura: da 6 anni.