Nella vicenda di Rama, figlio di re Dasaratha e incarnazione di Visnu, affiora una parabola di portata decisiva: essa è infatti, al fondo, una travagliata e avventurosissima storia di formazione. R.K. Narayan ci racconta il grande poema epico indiano con felicità di linguaggio, scioltezza compositiva e prontezza di spunti narrativi. Conducendoci nelle immense foreste e nelle città affollate di un'India di sogno (seminata, qua e là, di riferimenti a una geografia più attuale), Narayan ci mostra la tradizione fondante di un'intera civiltà, con i suoi valori, i suoi dei, ie sue consuetudini. E traccia anche una lezione suadente di psicologia universale: la lotta fra le forze del bene e quelle del male, oltre che sulle rive dell'isola di Lanka, avviene in qualche zona oscura della coscienza di tutti noi.