Apricale è un antico borgo, alle spalle di Sanremo e Ventimiglia, poco distante da Montecarlo e Nizza, certificato come uno dei più bei borghi d'Italia. Nella parte a ubagu (in ombra) del paese, c'è una torre invasa da rampicanti, rimasta chiusa per qualche centinaia di anni. Nel periodo delle elementari andavamo a giocarci in cerca dei fantasmi. Era la casa del boia. I nonni seduti sulle panche di pietra della piazza ogni tanto ne parlavano. Bisognava approfondire quei racconti e cercare negli archivi comunali e negli statuti apricalesi che sono tra i più antichi d'Italia ed ai quali anche Napoleone si ispirò. A Ospedaletti ho un amico scrittore, esperto in storie medioevali. Claudio Restelli.
"Cosa ne diresti di scrivere a quattro mani la storia della torre a ubagu, abitata dalla famiglia del boia, da cavalieri templari, da alchimisti e forse da fantasmi?".
E così è nato questo libro tra storia e leggenda. (Claudio Nobbio)