La Teresa Valdengo piegò i due foglietti vergati in una calligrafia fina e minuta e spiranti un acuto profumo di patchouli, li ricacciò entro la busta ch'ella teneva sulle ginocchia e ripose ogni cosa in un cassetto della sua scrivania. Poi, con la testa arrovesciata sulla spalliera della seggiola, con le mani conserte in grembo, s'abbandonò ai pensieri, assai più tristi che lieti, che già da quindici giorni non le lasciavano tregua. Quindici giorni! Erano passati come un lampo, e il tempo che li aveva preceduti sembrava lontano d'un secolo.
il estratto (Capitolo I)