"Il fanciullo nascosto" è la fortunata raccolta di novelle che Grazia Deledda pubblica nel 1915 (Treves; ristampe nel 1920 e nel 1928). Raduna in buona parte racconti affidati dall'autrice al «Corriere della Sera» (come la precedente Chiaroscuro, 1912) e al mensile del quotidiano milanese «La Lettura» (dove nel luglio 1914 esce la novella che dà il titolo all'intera raccolta); ma comprende anche tre prove ospitate dalla "fedele" «Nuova Antologia», altre tre uscite nella preziosa «Grande Illustrazione» di Pescara, più singole prove sparse in testate varie, fra il 1914 e il 1915. La raccolta affianca sul fronte della scrittura breve lo svolgersi di una grandiosa stagione del narrare la Sardegna, attraverso i romanzi Canne al vento (1913), Le colpe altrui (1914), Marianna Sirca (1915). Contiene 25 novelle: "Il fanciullo nascosto"; ""Il tesoro"; ""Sotto l'ala di Dio"; ""La parte del bottino"; ""La porta stretta"; ""La martora"; ""Il padrone"; "Ritorno"; "Il primo viaggio"; "La veste del vedovo"; "Il voto"; "L'usuraio"; "La croce d'oro"; "Dramma"; "Quello che è stato"; "La potenza malefica"; "L'augurio del mietitore"; "La casa maledetta"; "Il cuscino ricamato"; "Lo spirito del male"; "Selvaggina"; "La fattura"; "Fiaba"; "Un uomo e una donna"; "Le prime pietre".