Simone è un orfano con un sogno che non può dichiarare. Pur di realizzarlo si laurea con lode in genetica. S'immagina quali potrebbero essere le conseguenze di un successo, di sicuro vincerebbe il premio Nobel per la medicina, perché nessuno prima di lui riuscirebbe nella folle impresa di realizzare il clone di Gesù.
La prima volta che pronunciò quell'idea, gli sembrò una farneticazione. Poi iniziò a pronunciarla davanti allo specchio. "Clonerò Gesù", fino a convincersi. Il suo piano non poteva compiersi senza la collaborazione di una donna, per impiantare l'embrione, così coinvolge Barbara, anche lei studentessa, e fingendosi seminarista, entra nel duomo di Torino per prelevare il sangue dalla sindone. Sembra tutto pronto per il primo embrione, Barbara pare appassionarsi alla follia di Simone.
Quali paterni conflitti subirà il giovane clone? Quali convinzioni svilupperà da adulto? Approverà il padre o lo condannerà? Il clone sembra nato con il carisma del leader, ma contrariamente alle convinzioni dei genitori si arruolerà nell'esercito per vivere la sua avventura.