Un manifesto di giustizia, una denuncia scritta da una donna lacerata dalle dinamiche del sistema lavorativo italiano. Il lavoro nobilita i padroni, e l'autrice ne è la dimostrazione. Vittima di soprusi e abusi sul lavoro, costretta a rinunciare al "dio denaro" per far valere i suoi diritti, i suoi ideali, per non accontentarsi della mediocrità, per aver avuto, sempre e ogni volta, il coraggio di alzare la testa, di andare contro corrente, ricostruendo i pezzi della sua vita, ricostruendosi come donna e lavoratrice. Un breve manuale su lavoro e vita, una guida alla resistenza, uno sfogo sincero e nudo che trascinerà il lettore all'interno di una vita come tante, distrutta e ricostruita dal coraggio, dalla determinazione, dalla lotta.