Raffaele Montanari è un fotografo romano. Nel suo studio, il suo angolo di mondo alle pendici del Monte dei Cocci, nel quartiere di Testaccio, colleziona scatti, libri, istanti di vita. La sua mente e il suo obiettivo volano, ma il suo corpo resta ancorato a terra: Raffaele zoppica per via di un piede deforme. Ciò non gli impedisce di sentire la bellezza dell'arte e della musica dentro di sé, soprattutto quando ha l'occasione di fotografare Esteban, stella andalusa della danza. Tanto Esteban è splendido e leggiadro, quanto Raffaele incespica nelle difficoltà della vita: il loro incontro è la miccia di un percorso che porterà entrambi a riscoprire se stessi, la passione, e l'amore. Tra i due aleggia il duende, spiritello della mitologia andalusa, metafora di un conto con il passato che non è stato mai chiuso del tutto.