II conte Andrea Sperelli Fieschi d'Ugenta, ultimo discendente di una nobile famiglia, attende a palazzo Zuccari dove vive presso Trinità de' Monti l'affascinante duchessa Elena Muti. Sono trascorsi due anni dall'ultimo incontro, quando Elena aveva improvvisamente deciso di interrompere la loro intensa e tormentata relazione e di partire da Roma. Andrea ha cercato invano di dimenticarla gettandosi nella vita mondana e passando da un'avventura erotica all'altra. Ferito in un duello il giovane conte ha trascorso nella villa di una cugina a Schifanoja una lunga convalescenza, durante la quale gli è sembrato di ritrovare se stesso nella poesia e nell'arte. Qui ha conosciuto Maria Ferres, moglie di un diplomatico guatemalteco, sensibile e pura, con la quale s'è illuso di poter vivere un amore finalmente sano. Rientrato a Roma, l'esasperata sensualità lo ha portato però a rituffarsi nella ricerca del piacere e ora che Elena è tornata, anche se sposata con Lord Heatfield, si riaccende la passione per lei. Durante il loro incontro Elena si dice disposta all'amicizia ma non più all'amore. Andrea esasperato pensa di trovare conforto nell'amore di Maria. Da questo momento nei pensieri e desideri di Andrea le immagini delle due donne si sovrappongono morbosamente fino a non riuscire più a separarle. La situazione precipita quando Elena sta per concedersi ad un altro e Maria, coinvolta nella rovina del marito sorpreso a barare al gioco, è costretta a lasciare Roma. Nell'ultimo incontro con lei Andrea nel trasporto della passione si lascia sfuggire il nome di Elena. Maria fugge sconvolta. Rimasto solo Andrea si reca in casa Ferres e smarrito si aggira per le stanze dove vengono venduti all'asta i mobili.