Introduzione di Alfonso M. di Nola
Edizione integrale
Quest'opera, pubblicata per la prima volta nel 1890 in due volumi, si andò progressivamente sviluppando nelle mani dell'autore, venendo a costituire, nell'edizione definitiva del 1911-15, una monumentale raccolta di studi in dodici volumi sulle culture primitive. Qui ne proponiamo il compendio, concepito dall'autore stesso per una più agevole divulgazione del suo complesso pensiero, motivato fondamentalmente da una teoria evoluzionistica della storia. Un'antica leggenda italica in ricordo del famoso ramo d'oro che Enea colse prima di entrare nel regno dell'Ade voleva «re del bosco» colui il quale si fosse dimostrato capace di uccidere il sacerdote del santuario di Diana a Nemi e di strappare un ramo dall'albero che si trovava nel recinto. Frazer fu particolarmente incuriosito dal racconto e volle indagarne le origini, prendendo in esame miti, pratiche religiose e magiche, e riti di ogni tempo e luogo.
James G. Frazer
nacque nel 1854 a Glasgow. Considerato tra i fondatori della moderna antropologia e al tempo stesso scrittore di riconosciuto talento, si dedicò allo studio delle culture più diverse, da quelle primitive a quelle classiche. Nel 1908 gli fu assegnata la prima cattedra mondiale di antropologia sociale. Dopo Il ramo d'oro scrisse Totemism and Exogamy (1910), FolkLore in the Old Testament (1918) e The Magical Origin of Kings (1920). Morì a Cambridge nel 1941.