L'incipit carico di tensione e mistero delinea subito i tratti salienti del romanzo di Giancarlo¿Mele, che vede incontrastato protagonista Galeazzo Maria, figlio di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti. Dal carattere altero, volitivo, tendente alla superbia (un vero e proprio "rapace"), resse il Ducato di Milano per dieci anni (1466-1476) con "il pugno duro", cadendo poi vittima di una congiura di nobili milanesi, animati da risentimenti anche personali, con il probabile supporto del re di Francia. Amore e morte si intrecciano nella trama di questo "thriller sforzesco" che non tralascia però mai di sondare anche l'animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizioni e le trasformazioni cui vanno incontro nell'inesorabile appuntamento con il loro destino.