Incomparabile scandagliatore delle relazioni umane, Henry James è stato anche un critico dei media in anticipo sui tempi, al punto che questo romanzo avrebbe potuto essere scritto oggi. Ispirato a una storia vera, l'autore narra le vicende di Francie Dosson, americana in viaggio in Europa con il padre e la sorella. Durante la traversata dell'Atlantico conoscono George Flack, prototipo del giornalista senza scrupoli, il quale introduce la famiglia Dosson alla frequentazione dei caffè parigini e presenta le sorelle a un pittore americano trapiantato nella capitale francese. L'intensa frequentazione conduce Flack a innamorarsi di Francie ma questo non gli impedisce di carpirle delle indiscrezioni sulla potente famiglia Probert che non esita a pubblicare, provocando - prevedibilmente - numerosi problemi alle persone coinvolte. "Il riflettore" ci presenta Henry James nella sua forma più caustica e divertente. Fu uno dei pochissimi romanzi a riscuotere l'approvazione del suo critico più feroce, il fratello William, grazie a un racconto straordinariamente moderno sulla privacy, la libertà di stampa e una tendenza voyeuristica da cui nessuno sembra essere esente.