Sarebbe sbagliato parlare al singolare del sacerdozio romano, o del potere sacerdotale romano. Queste funzioni non possono essere esaminate che sotto la visuale della pluralità, e in rapporto a un contesto sociale preciso. Le situazioni religiose, a Roma erano multiformi, e quindi le competenze sacerdotali numerose. Così, la ricchezza delle figure romane del sacerdozio è lontana dall'esaurirsi nella distinzione tra quelli che sono detti sacerdoti (sacerdotes) e quelli che non portano questo titolo, o tra sacerdozi pubblici e privati. Quale che fosse la categoria in causa, essa comportava sempre degli attori cultuali alcuni dei quali erano detti sacerdoti, altri no. Inoltre, accanto al potere sacerdotale di Roma propriamente detta esisteva una moltitudine di cariche sacerdotali nelle varie città.Acquista l'ebook e continua a leggere!