I pericoli del fanatismo e i mali oscuri che minacciano la nostra società, la ricerca della fede e i misteri della spiritualità, il mondo corrotto dall'egoismo e dai deliri delle folle, la libertà come valore fondante e salvifico per il futuro dell'uomo: sono questi i temi di questo romanzo che segna il ritorno dello scrittore giapponese Kenzaburo Oe, premio Nobel per la letteratura nel 1994. In una Tokyo caotica e disumana una setta religiosa predica l'imminente fine del mondo. La governano un medium che nasconde orride stigmate e che si dichiara capace di parlare con la divinità, e il suo assistente spirituale, unico interprete delle sue parole. È intorno a questa setta che si intrecciano le storie dei protagonisti del romanzo. Giovani in cerca di un ideale che purifichi il mondo corrotto dall'egoismo e dalla follia come Izu, ragazzo colmo di energia; donne misteriose, come la danzatrice, bella e irraggiungibile; uomini delusi dalla vita, in cerca di un contatto con la divinità, come il professore d'arte Kizu, gravemente malato.