L'identificazione del santuario paleocristiano dedicato alla martire Sinforosa e ai suoi sette figli, che le fonti antiche collocano al IX miglio della via Tiburtina, con i ruderi della chiesa e annesso triconco esistenti al km 17,400 (località Setteville) non era stata mai stata messa in discussione. Tra il 2003 e il 2009 la scoperta di una seconda basilica alla distanza di appena tre chilometri (località Settecamini) durante gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Roma ha fatto proporre agli editori delle esplorazioni di riconoscere in questo edificio il vero santuario della martire. Il libro, mettendo a frutto dati monumentali ed epigrafici emersi dagli scavi della nuova chiesa e riesaminando il già noto complesso di Setteville alla luce di una ritrovata documentazione fotografica concernente le indagini archeologiche eseguite alla fine degli anni '60 dall'archeologo americano Richard Stapleford, propone una lettura coordinata delle emergenze e una loro interpretazione.