Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
Ciao a tutti voi. Proprio ora ho smesso di leggere questo libro. Ho letto solo 42 pagine e fin ora non mi ha trasmesso nulla. E' così vuoto, statico e lento. Il titolo comunque è molto romantico peccato che la storia non sia così.
Il viaggiatore notturno
alessandro - 12/11/2005 18:34
3/
5
Appena finito il libro mi ero reso conto di aver volato sulle ali di una rondine, ma poi, dopo qualche tempo, lasciate ''sedimentare'' le emozioni, mi sono reso conto che mi è rimasto poco. Concordo con il commentatore che ha detto che alterna momenti di altissima poesia a pagine di noia mortale. Però, meno male che in questo periodo di Grandi Fratelli, di Isole dei Famosi, di Talpe (puah!) e chi più ne ha più ne metta, ci sono ancora persone che sanno scrivere - magari solo il 40% del libro - pagine di pura poesia.
Il viaggiatore notturno
Marino - 27/09/2005 17:20
2/
5
Mi è piaciuto? Mi ha deluso? BOHHH!!! Certamente mi ha lasciato perplesso...Mi aspettavo di più da un premio Strega, per quanto...A pagine direi quasi di pura poesia, succedono momenti di un tedio mortale... Intrecciare tante storie diverse sembra veramente una forzatura. Comunque, chi vince ha sempre ragione!
Il viaggiatore notturno
Anonimo - 14/09/2005 14:40
4/
5
Come sempre Maggiani, ci fà vedere le emozioni che sono generate da piccoli o grandi eventi, e le analogie tra atteggiamenti della vita quotidiana in una cittadina italiana , tribolazioni di umanità in guerra e popoli che vivono fuori dal mondo.
consigliatissimo come tutto ciò che scrive Maggiani.
Il viaggiatore notturno
Anonimo - 30/08/2005 18:12
4/
5
Con una dolcezza ed una delicatezza senza eguali l'autore ci racconta degli orrori/errori della guerra e di piccole rivincite quotidiane sulla follia umana; senza eguali è la descrizione dell'incontro con l'orsa Amapola.
Un libro decisamente drammatico eppure in grado di imprimere una violenta sferzata di speranza nel lettore. Sicuramente consigliato.
Il viaggiatore notturno
Lucas - 24/08/2005 15:01
4/
5
Un libro profondo ed allo stesso tempo capace di esprimere emozioni semplici che nel mondo di oggi appaiono troppo spesso scontate e non profondamente analizzate
Il viaggiatore notturno
Anonimo - 26/07/2005 15:38
4/
5
Lieve come la morte... Crudele come la vita.
La bellezza di questo romanzo è tutta qui.
Maurizio Maggiani è un grande narratore.
Anonimo - 28/11/2005 13:44
alessandro - 12/11/2005 18:34
Marino - 27/09/2005 17:20
Anonimo - 14/09/2005 14:40
Anonimo - 30/08/2005 18:12
Lucas - 24/08/2005 15:01
Anonimo - 26/07/2005 15:38