Secession, Jugendstil, Art Nouveau, Liberty, Monaco, Vienna, Berlino, Praga, Bruxelles, Parigi, Barcellona, Milano... tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, pur con ampie differenze, l'innovazione percorre l'Europa, e l'architettura, in particolare, si libera definitivamente dalle accademie e ingloba nel suo decoro la natura. Milano, forse con meno capolavori figurativi di altre città, unisce però la presenza di monumenti architettonici importanti a un variegatissimo canone "piccolo borghese" e popolare di architettura e decorazione. Si tratta delle facciate, di ciò che il cittadino, il turista, il negoziante, il passante vedono da anni, o per un solo giorno: tutti hanno presente "il volto di Milano", così caratteristico e inconfondibile, a cui occorreva dare un nome. A cento anni da quando Milano si è vestita in Liberty, un libro con 450 fotografie e oltre 600 edifici analizzati, uno studio inedito per immagini non solo per chi ama questa città, ma per chiunque si interessi di architettura e paesaggio urbano.