Ci riteniamo persone normali capaci di andare d'accordo con tutti, ma questo nasconde spesso mediocrità, assenza di critica e difetti di cui neppure siamo consapevoli. La storia della follia ha restituito valore all'originalità di individui fuori delle regole comuni, per cui vanno chiariti i termini del problema e valutare cosa sia davvero normale/anormale, adattato/disadattato, sano/malato, e questo sul piano della coscienza, identità, corporeità, rapporti interpersonali. Essendo tutti in equilibrio precario, serve un discorso interdisciplinare per sopravvivere in questi tempi troppo aggressivi, confusi, perversi. Una guida sulla salute mentale per comprendere noi e gli altri, rivolta sia a chi opera nel campo della cura/assistenza/formazione sia al vasto pubblico.