L'intercomprensione può essere definita come il fenomeno che si realizza spontaneamente quando un parlante riesce a comprendere le lingue senza parlarle (e.g. la comunicazione fra italiani, spagnoli, portoghesi). La didattica dell'intercomprensione rappresenta oggi un interessante approccio che, sottolineando l'importanza della parzialità delle competenze, si colloca fra i principi che ispirano il Quadro Comune di Riferimento Europeo e una prassi didattica per lo sviluppo del plurilinguismo. In questa cornice, il presente lavoro propone un contributo in due campi di grande importanza per l'apprendimento delle lingue: la comprensione orale e la formazione metacognitiva. Il primo, spesso trascurato sia dalla pratica didattica che dalla ricerca e il secondo, di grande attualità in quanto è da tutti condivisa l'idea che la riflessione sul processo di comprensione renda gli apprendenti consapevoli, responsabili del proprio apprendimento e quindi autonomi. Infine, a sostegno di alcune ipotesi sugli aspetti che in letteratura sono ritenuti attualmente di primaria importanza nella formazione all'intercomprensione orale, si riporta l'analisi di dati raccolti attraverso apposite sperimentazioni.