Dalla prefazione di Massimo Storchi: "L'uomo che racchiude in sé l'audacia della vita"
[meglio essere invalido] "piuttosto che stare in trincea a far la guerra" () Attraverso le pagine di questa ricerca, l'autore ci conduce nei meandri della vita di un uomo comune, la cui esistenza viene sconvolta dall'irruzione violenta della guerra che prima lo affascina, poi lo afferra, lo macina, lo trasforma e infine lo distrugge. () Intrecciando, come detto, con grande attenzione la ricerca storica, la ricerca personale e famigliare, e il confronto con la guerra come orrore concreto e di massa, Corradi riesce a creare un ritratto intenso e sfaccettato della guerra, non limitandosi a descriverne le battaglie, ma esplorando anche le sue ripercussioni psicologiche e morali sui singoli individui. () "Intrappolato dalla guerra" non solo narra gli eventi, ma invita a riflettere sul significato più profondo della guerra e sulle sue implicazioni a lungo termine. Con un messaggio di speranza, ma anche di monito, l'opera si rivolge a chiunque sia interessato a comprendere non solo la storia, ma anche le lezioni che da essa possiamo trarre per costruire un domani più pacifico. Massimo Storchi
Storico e archivista
Direttore Polo Archivistico Comune di Reggio Emilia (2002-2022)
Direttore rivista RS-Ricerche Storiche