«Amante dell'Insolito e Scriba dei Miracoli» (come recitava il suo biglietto da visita), Jacques Bergier è un personaggio leggendario. Alcuni, addirittura, sostengono sia un viaggiatore venuto da fuori, in transito sul nostro pianeta, in attesa di tornare alla sua lontana galassia. Esploratore degli spazi infiniti, cosmonauta dello spazio interiore, nel 1960 ha fatto splendere con Louis Pauwels «Il mattino dei maghi». Ha scritto parecchio: guerra segreta, fantascienza, fantapolitica, realismo fantastico... Ma c'è un argomento che non ha mai affrontato: se stesso, l'infanzia a Odessa, il girovagare per l'Europa... Della vita ha conosciuto il meglio e il peggio: la povertà, la lotta quotidiana, i campi della morte dei nazisti, così come la passione per la scienza, l'esaltante guerra segreta e lo spionaggio, le esperienze alchemiche... «Io non sono leggenda» è la sua autobiografia, qui proposta per la prima volta in italiano, in un'edizione contenente un capitolo tagliato e materiali inediti, firmati insieme a Louis Pauwels.