Ita Wegman (1876-1943) fu medico e figura centrale della medicina antroposofica, fondò cliniche, centri terapeutici e pedagogici. La clinica da lei creata ad Arlesheim in collaborazione con Rudolf Steiner, di cui fu una stretta collaboratrice, è tuttora attiva. Partecipò intensamente alla vita sociale e ai problemi politici del suo tempo comprendendo precocemente la natura del fascismo e del nazionalsocialismo e prendendo da subito una posizione di assoluta e concreta opposizione. Nell'anamnesi i medici con le loro domande cercano per lo più solo i traumi e le carenze, i fardelli del passato, per comprendere nella sua evoluzione la patologia del presente. Raramente l'attenzione del medico si rivolge alla "vita non vissuta" e quindi al futuro, al quale viene dato poco o nessuno spazio. L'affrontare un tema di questo tipo in una visita medica - ammesso che vi sia un simile colloquio - ha spesso come conseguenza l'invio a uno psicoterapeuta. Non era così per Ita Wegman, che comprendeva come medico l'aspetto umano, un aspetto di cui fa parte anche il futuro individuale. Di lei si disse che era una persona con grandi capacità terapeutiche "Agiva attraverso l'esempio, non le teorie".