Giovane, ottimista, rivoluzionario. Italo Balbo, il più capace aviatore della sua epoca, verrà abbattuto dalla propria contraerea soltanto pochi giorni dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, in quello che passerà alla storia come uno dei peggiori incidenti di fuoco amico. Eppure non tutti credono che si tratti di una fatalità, e forse c'è molto di più da sapere sul "fascista scomodo" che lo stesso Mussolini descriverà come l'unico uomo che sarebbe stato in grado di ucciderlo. Utilizzando testimonianze del tempo come lettere, telegrammi e diari, questo saggio tratteggia il percorso di giovane pilota che Balbo intraprese all'interno dell'Italia fascista, con l'intento di fare luce sulle zone d'ombra che ancora aleggiano attorno alla sua storia.-