Sebbene non fosse nelle intenzioni dell'autore della presente pubblicazione produrre un'opera che alcuno potesse considerare "difficile", "ermetica" o, ancor peggio, "impenetrabile", è sorto all'attenzione del nostro consiglio di ricerca che alcuni lettori, per via di una (interamente scusabile) ignoranza di certe mode che scorrono lungo gli affluenti della "cultura giovanile d'avanguardia" di oggi, potrebbero ritrovarsi sprovvisti dei mezzi per intrattenere un dialogo semantico soddisfacente con il teatro pittografico ivi offerto. Sebbene il grosso dei principi e delle regole che lo governano siano essenzialmente intuitive, gli editori hanno ritenuto utile offrire una guida rudimentale intorno a modifiche e/o adattamenti di detti principi e regole qui in atto allo scopo di adattarsi a questa inedita forma di dramma immaginario. Naturalmente, se il lettore o la lettrice dovesse già trovarsi a suo agio con tali meccanismi, avendo già dedicato una quantità importante del suo tempo alla lettura dei contenuti del presente volume, il lettore o la lettrice è senza meno incoraggiato a sorvolare su questa introduzione per procedere direttamente con l'opera "in sé e per sé".