Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 15/02/2020 10:55
3/
5
Lo diciamo senza mezzi termini, Kafka sulla spiaggia (2002) è un capolavoro di evocazione impressionista a qualsiasi livello lo si voglia considerare.
Nella scrittura di Murakami convergono musica alta e musica intesa bassa in quanto popolare (da una parte Beethoven e dallaltra Prince) così come convergono cinema alto e cinema basso (da una parte Francois Truffaut e dallaltra Indiana Jones). Non solo, in questo mix postmoderno convergono pittura, poesia, libri vecchi e nuovi, filosofia ottocentesca e tragedia greca, suspense da romanzo mystery, umorismo, esasperazioni sessuali rubate di peso dalla profezia di Edipo, e diventano un unico flusso visionario di maledizioni e simboli, sesso, scene cruente e tenere, astrazioni introspettive come il miglior David Lynch Questo insieme lo chiameremo Tesi.
Una Tesi moderna che esce fuori da sé e si proietta su una Antitesi antica, quella delle tradizioni religiose giapponesi, e nella fattispecie dello shintoismo. Lo shintoismo di Murakami non ha niente a che fare con quello Imperiale, settario e di Stato. Semmai, attraverso le sue riflessioni sullimportanza della famiglia e sulla sacralità della natura, fonde la corrente templare (fondata sul culto allinterno dei templi jinja, a loro volta radunati sotto il manto della Chiesa Shintoista) con quella popolare (mai canonizzata e sempre in divenire).
Alla fine di questa dialettica intesa in senso hegeliano, la Tesi popolare, rinata nellAntitesi shintoista, ritorna in sé come Sintesi complessa e naturale allo stesso tempo. Che in fondo è lo stile stesso della scrittura di Murakami: profonda e semplice allo stesso tempo...
Kafka sulla spiaggia
Massimo Melillo - 03/03/2019 03:47
3/
5
Io direi una grande interpretazione, un libro due storie un capolavoro,lettura scorrevole quella del giapponese che ci dipinge una storia a tinte forti, ben scritta, ottimo autore
Kafka sulla spiaggia
fabioresti - 29/04/2015 11:31
3/
5
Puro stile Murakami, storie parallele che si dipanano tra realtà e fantasia, la vita e il sogno dei due personaggi principali conditi dall'incontro con varie figure all'interno del libro, percorso interiore verso un non precisato destino. Murakami è così, comunque suscita sentimenti, il finale come sempre non è determinato.
Kafka sulla spiaggia
Andrea Piccioli Cappelli - 20/12/2014 17:00
4/
5
Un libro che si inizia a leggere e si ha l'impressione di essere proiettati in un determinato momento della storia, ma poi!!! un cambio di direzione fa capire che il libro ha un altro carattere. Personaggi con le loro peculiarità portano il lettore fino alle ultime righe del libro lasciandolo a pare mio un po sbigottito. Una lettura impegnativa, ma abbastanza scorrevole, che collocherei in una branchia del fantasy.
Kafka sulla spiaggia
mirkoarbitrogmailcom1 - 21/02/2014 15:33
5/
5
Capolavoro assoluto! Lettura abbastanza impegnativa, ma se piace il genere da non perdere assolutamente!
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 15/02/2020 10:55
Massimo Melillo - 03/03/2019 03:47
fabioresti - 29/04/2015 11:31
Andrea Piccioli Cappelli - 20/12/2014 17:00
mirkoarbitrogmailcom1 - 21/02/2014 15:33