Un giovane giornalista incontra coloro che ancora resistono su una montagna sempre più in pericolo. Vince le loro diffidenze, diventa il loro portavoce, il loro paladino. Ne riporta le storie mutandole in racconti che sanno essere poetici senza spegnere la rabbia di chi lassù si sente abbandonato. Perché il principale nemico della montagna è uno Stato distratto e capace solo di promettere senza mantenere. L'altro nemico, non meno dannoso, è il turista a caccia di panorami da cartolina e a caccia di fine settimana frettolosi, senza rispetto per la natura né per le persone che incontra. Gabriele Gallo racconta quei paradisi aspri e lo sconforto che a volte prende la "gente che resiste". Ma alla fine vince sempre la voglia di restare lassù, senza cadere nelle lusinghe delle sterili comodità che incantano la "gente della pianura".