Il testo in cui Robert E. Howard, il creatore di Conan il Barbaro, racconta, in un immaginifico affresco, l'universo storico-antropologico del suo personaggio. "Nulla in questo testo va considerato come un tentativo di avanzare una qualsiasi teoria in opposizione alla storia ufficiale. È semplicemente uno sfondo immaginario per una serie di racconti di finzione. Qualche anno fa, quando ho cominciato a scrivere le vicende di Conan, preparai questa 'storia' della sua era e dei popoli che in quest'epoca vissero, al fine di conferire a lui e alla sua saga un aspetto di maggiore autenticità. E ho scoperto che aderendo ai 'fatti' e allo spirito di quella 'storia', era più facile in fase di scrittura visualizzare (e quindi rappresentare) Conan come un vero personaggio in carne e ossa piuttosto che uno stereotipo, un prodotto preconfezionato. Nello scrivere di lui e delle avventure nei vari regni della sua epoca, non ho violato mai i 'fatti' o lo spirito della 'storia' qui narrata, ma ne ho seguito le tracce tanto da vicino come fa uno scrittore di ambientazione storica con la storiografia reale. Mi sono servito di tale ricostruzione come guida per tutti gli avvenimenti di questa serie da me scritta." (Robert E. Howard)