L'etrusco è forse il più spietato assassino con cui il commissario Boschi abbia mai avuto a che fare. E' un criminale abile, che non si lascia tracce alle spalle salvo quelle che egli stesso desidera lasciare. Soprattutto, l'Estrusco uccide con una frequenza impressionante, tanto da non concedere agli inquirenti il tempo di ragionare tra un delitto e l'altro.
Perché il serial killer sembra avere così fretta? Quale oscuro disegno si cela dietro una catena di atroci omicidi apparentemente senza senso?
Solo trovando le risposte a queste domande Boschi potrà dare un nome ed un volto all'uomo che sta cercando. Ma avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile perché il male, stavolta, è incredibilmente astuto e altrettanto incomprensibile. Le sue radici, infatti, sembrano affondare in un lontano passato e si intrecciano con quelle di un antico popolo scomparso ormai da secoli.
Non è la prima volta che il killer uccide: anni addietro aveva già colpito. Ora l'Etrusco è tornato, più determinato che mai a portare a termine il proprio compito.
Il commissario Boschi è l'unico che può fermarlo, ma dovrà stare molto attento, perché le cose non sono mai quelle che sembrano e, come afferma lo stesso assassino, è meglio cercare il male dietro il sorriso di un amico, piuttosto che negli occhi del proprio nemico.