Nelle mire espansionistiche di Roma tra IV e III sec. a.C. vi era la volontà di ampliamento dei propri confini e al tempo stesso quella di indebolire la potenza dei nemici che le precludevano le vie verso l'Adriatico, sia al sud sia al centro della penisola Italiana. Nel IV sec a.C. i Romani iniziarono la conquista dei territori dell'Italia centrale, conducendo operazioni militari contro gli Etruschi, i Sanniti, gli Umbri e i Galli Senoni. Nel 295 a.C., ci fu a Sentinum (attuale Sassoferrato) una battaglia epica che decise il futuro dell'Italia e d'Europa. Roma affronta una Lega italica formata da Galli, Umbri ed Etruschi delle Marche e per riuscire vincitrice, deve impiegare tutte le risorse umane di cui dispone. Un grande aiuto alla potenza dell'Urbe lo diedero i Piceni, stanziati nelle Marche meridionali, che si dichiararono neutrali al conflitto. Questo permise loro di muoversi liberamente per il centro-nord dell'Italia, concentrando le forze in questo scontro cruciale. La rievocazione storica che annualmente si svolge a Sassoferrato, ripercorre fedelmente i dati storici-archeologici che dipinsero le colline marchigiane del sangue di migliaia di eroici guerrieri, le cui gesta furono narrate da Tito Livio, "Ad gloriam sempiternam". "Magna ejus diei, quo in sentinati agro bellatum, fama est". (Grande fama c'è per chi ha combattuto nella battaglia di Sentinum).