La descrizione della più schiacciante vittoria di Napoleone, la battaglia di Austerlitz, fatta da un generale francese che gli combatteva contro, al servizio dello zar, senza nessun tecnicismo da stratega che punta a dimostrare la sua ipotesi, né la vanagloria del vecchio soldato in ritiro che desideri rimarcare il suo ruolo. Il metodo di analizzare la battaglia è, per così dire, psicologico, nel senso che le mosse dei diversi giocatori sono fatte discendere per lo più dai loro caratteri, dalle loro figure e dal ruolo sociale che le circostanze li chiamano a interpretare. In primo piano sono sempre le persone e le loro azioni, e il modo di raffigurare quei personaggi, già noti per altri ritratti letterari, è inatteso e originale.