Leda è una giovane donna che vuole scappare da un remoto paese di provincia per liberarsi dalle insicurezze e dai traumi che la sua famiglia le ha inflitto. Per farlo decide che l'unico modo è quello di provare a realizzare il suo sogno: aprire una piccola libreria a Venezia. Nel frattempo, un gattino nero di nome Erinni si trova sbattuto fuori dall'appartamento dove era nato e deve cominciare la sua esistenza da randagio per le calli veneziane. Spaesati e soli, Leda ed Erinni sembrano ineluttabilmente destinati a incontrarsi. La piccola libreria, però, non è come le altre, è un luogo protetto, incantato. Infatti un giorno, abbattendo un muro di mattoni, Leda scopre che nel locale è nascosta una biblioteca molto antica e particolare. I suoi scaffali ospitano i libri dimenticati, quelli perduti e gli "pseudobiblion". Sono le opere che i grandi scrittori e le grandi scrittrici del passato hanno anche solo sognato ma non hanno mai scritto: come il seguito delle Anime morte di Gogol, il secondo libro della Poetica di Aristotele o le Odi perdute di Baudelaire. Tuttavia, la libreria non nasconde soltanto questi volumi unici e preziosi. Una sera, infatti, Leda scopre che la stanza segreta è anche un portale che le permette, notte dopo notte, di fare incontri straordinari: di passeggiare con Fëdor Dostoevskij nelle vie innevate della San Pietroburgo dell'epoca o con Giacomo Leopardi tra le stradine arroccate della Recanati di inizio Ottocento. Proprio come avrebbero fatto i loro libri, questi grandi scrittori, attraverso dialoghi profondi e toccanti, guidano Leda verso una nuova comprensione di sé, dell'amore e del senso della vita. "La biblioteca dei libri dimenticati" è un viaggio magico tra sogni infranti e nuovi inizi in cui le emozioni fluiscono placide come i canali tra le calli e i ponti di Venezia. Un romanzo delicato e poetico, che racconta la fragilità dell'animo umano e il potere salvifico della letteratura.
Questa è una di quelle storie che ti entra dentro nel cuore e nel cuore ci rimane.
Nelle prime tre parti del libro siamo a Venezia insieme a Leda, Donatella, Andrea, il signor Riccardo ed il gatto Erinni. Ogni personaggio ha una sua storia alle spalle. Leda scappa dalla noiosa vita di provincia per realizzare il suo sogno. Il signor Riccardo, realizza il sogno di Leda che è quello di aprire una libreria, ma a Venezia. E un uomo daltri tempi, nostalgico per quellamore perduto in età giovanile. Andrea, che sa di avere un talento unico per il pianoforte, ma sembra non darci troppo peso. Donatella, donna autistica che trova nella libreria un posto dove non si sente giudicata, ma apprezzata. Mi è piaciuto molto questo personaggio, che mi ha fatto capire un pochino il mondo delle persone autistiche, dove i ritmi sono sempre gli stessi, dove basta un cambio di programma per creare panico. Mi ha fatto tenerezza Donatella ed il suo cappotto che non toglie mai, nemmeno destate, quasi fosse una protezione verso una società che la guarda di traverso.
E poi cè il gatto Erinni, che si vede la vita stravolta passando dalle comodità di una casa alla dura vita da strada. Nonostante trovi, nella libreria un posto che gli ricorda casa, il suo essere vagabondo lo porta alla scoperta della vita da randagio e a tutto quello che comporta.
La vera magia però sta nellultima parte del libro.
Siamo a Recanati insieme a Leopardi, che con la protagonista ha un rapporto controverso con il padre, siamo a San Pietroburgo con Dostoevskij, ed infine sul Ponte Carlo a Praga insieme a Kafka.
Alla fine tutte le storie trovano una conclusione e quando arrivi allultima riga sai già che tutti questi personaggi ti mancheranno tantissimo.
lastreghetta73 - 27/11/2024 09:21