Questo romanzo è il terzo ed ultimo della trilogia di fantascienza nella genetica prodotta dall'autore. I primi due romanzi "Anno 2207 - La nuova Sparta". E "I saguari" descrivono le vicende della Nuova Sparta lo stato formatosi dalla scissione di taluni stati dall'Unione Europea nei quali l'ingegneria genetica aveva raggiunto livelli talmente elevati da sviluppare una razza umana superiore che avrebbe dovuto assicurare, al nuovo stato, il dominio sul mondo intero. Il nome scelto manifestava appunto l'intenzione dei fondatori di rinnovare i fasti militari dell'antica Sparta. Ma nella Nuova Sparta ormai gli appartenenti alla super-razza hanno preso la mano agli umani normali ed effettuano continue modifiche al DNA dei robot (perché questo sono in definitiva gli appartenenti alla super-razza) in modo da renderli non solo completamente autonomi, cioè in grado di prendere essi stessi decisioni come e meglio degli umani normali, ma via via che procedono su questa strada, sempre più crudeli e spietati. Con le super armi di cui dispone (raggio della morte, telecinesi) ormai la nuova Sparta costituisce una minaccia per il mondo intero. Gli eserciti di Sparta sono costituiti da esseri mostruosi: animali feroci dotati di intelligenza e capacità umane per le iniezioni di DNA umano in quello di tali animali (topi, cani, serpenti...) e guidati da una belva.