Vienna, primi anni Venti. In un clima di esasperata intolleranza xenofoba, il parlamento decide di promulgare un editto per bandire gli ebrei dall'Austria. Dopo la cacciata, tutto entra in crisi. Le banche, le industrie, le boutique, i teatri e i caffè chiudono, mentre le vivaci ragazze viennesi rimpiangono i loro audaci e fantasiosi corteggiatori ebrei. Intanto la moda propone ridicole acconciature alpine e la letteratura approda allo strapaese montanaro, e la città tocca il fondo della grettezza e dello squallore...